La Thailandia è una meta che si presta perfettamente alla classica vacanza di 2
o 3 settimane. Inevitabile punto di arrivo è la capitale, Bangkok, dove vivono
7 milioni di abitanti.
Non lasciatevi deprimere dal primo impatto con il traffico caotico,
dall'inquinamento e dal clima caldo e umido dei mesi estivi: Bangkok può essere
una città meravigliosa se non ci si arrende al primo giorno. Sono necessari
almeno quattro giorni per averne una buona idea e per visitare i suoi monumenti
principali: l'antica Cittadella Reale con il neoclassico Grand Palace; il Wat
Phra Keo, cappella reale luccicante di mosaici dorati che custodisce la statua
del Buddha di Smeraldo; il Wat Po, il monastero più antico della capitale;
Sanam Luang, la grande piazza dove sorgono il Museo Nazionale e la National Art
Gallery, santuari della cultura thai; il Chao Phraya River, il lungo fiume
solcato da ferry, sampan carichi di merci sulle cui rive si specchia il Wat
Arun, il sontuoso Tempio dell'Aurora.
The
Grand Palace
Dopo aver conosciuto Bangkok si può partire verso il Nord fino a Chiang Mai,
punto di partenza per addentrarsi nelle regioni più remote sulle alture al
confine con la Birmania, dove vivono numerose minoranze etniche di origini
birmane e cinesi, e forse il luogo migliore dove fare shopping: Night Market,
aperto tutta notte. Ultima tappa nel Nord è Chiang Rai, nel Triangolo d'Oro, al
confine fra Birmania, Laos e Thailandia.
Dopo le visite intense e faticose della capitale e del nord del Paese, si può
trascorrere un periodo di riposo sulle spiagge. Se il periodo del viaggio è
l'inverno il clima è migliore sulla costa occidentale e quindi sulla nota isola
di Phuket, sulla minuscola Pee Pee Island, a Krabi o nel paradiso ancora intatto
delle isole Similan. Se invece è estate, meglio scegliere la costa orientale e
le sue numerose isole come Koh Samui, Koh Phangan, Koh Tao.
Phuket