Generalmente i thailandesi sono gentili e sorridenti ma a
Bangkok e nei luoghi più turistici è meglio essere prudenti: bisogna sempre
contrattare i prezzi alle bancarelle (la contrattazione fa parte della cultura
thailandese) e i costi dei taxi e degli altri mezzi di trasporto (i "tuk
tuk"). Accertatevi sempre che il conducente abbia capito esattamente dove
deve accompagnarvi.
Se uscite dai circuiti più classici di viaggio (ad esempio visitando la
splendida regione dell'Isan, nel nord-est della Thailandia, al confine con
Cambogia e Laos), la comunicazione puo' diventare un grosso problema: quasi
nessuno parla inglese o altre lingue europee. E' consigliabile servirsi di una
guida, che si puo' trovare presso le maggiori agenzie di viaggio ad un prezzo
ragionevole.
Come in tutti i paesi esotici, quando ci si trova in alberghi o ristoranti meno
adatti per una clientela europea bisogna sempre evitare le bibite non
imbottigliate e conteneti ghiaccio, la frutta senza buccia, la verdura cruda e i
gelati: possono provocare spiacevoli disturbi intestinali.
Spostarsi in Thailandia è molto semplice. C'è una buona rete di collegamenti
aerei fra le principali città e le località balneari.
Il treno può essere un'esperienza divertente, specie se ci si muove verso le
città del nord con i convogli notturni: le cuccette sono divise da tendine e si
possono ordinare pasti caldi.
Anche l'organizzazione dei trasporti in autobus è ottima: sono sempre dotati di
aria condizionata, televisione e sedili reclinabili. Nel costo del biglietto a
volte sono compresi anche alcuni leggeri snack. Le strade sono generalmente ben
tenute e ben segnalate.
È possibile anche muoversi con un'auto a noleggio, ma orientarsi e sapersi
districare nel traffico di Bangkok è un'impresa quasi impossibile. Lo stile di
guida dei thailandesi è molto diverso dal nostro e molto
"avventuroso". Quindi sempre meglio noleggiare un taxi per gli
spostamenti in citta' e un'auto con autista per i percorsi extra-urbani, i cui
costi sono generalmente accettabili.